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  • Non senza fatiga si giunge al fine - L'opera omnia per tastiera di Girolamo Frescobaldi (1583-1643)

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Non senza fatiga si giunge al fine - L'opera omnia per tastiera di Girolamo Frescobaldi (1583-1643)

Info

  • Data
  • giovedì 9 ottobre 2025
  • Luogo e orario
  • Chiesa di San Gaetano

    Via Altinate 73, Padova


    Ore 19.00

  • Programma
  • G. Frescobaldi Opera ommia per tastiera

    ‘Non senza fatiga si giunge al fine’


    • I libro di Toccate, Roma, 1615/ 1637

    * Toccata IX

    * Partite cento sopra passacagli


    • Primo libro di capricci, Roma, 1624

    * Capriccio terzo


    • Canzoni alla francese in partitura libro IV, Venezia, 1645

    * Canzon V detta ‘La Bellerofonte’


    • Primo libro delle fantasie, Milano, 1608

    * Fantasia I sopra un soggetto


    • Fiori musicali, Venezia, 1635

    * Bergamasca


    • Opere manoscritte Biblioteca apostolica vaticana MS Chigi Q.IV.24

    * Toccata Prima

    * Partite sopra l’aria di Fiorenza


    • Secondo libro di Toccate, Roma, 1627

    * Toccata I

    * Aria detta balletto

    * Aria detta la frescobalda

  • Biglietti
  • Ingresso libero

Il programma che propongo è il risultato di un lungo e complesso progetto discografico durato più di dieci anni dedicato alla registrazione integrale della musica per tastiera di Girolamo Frescobaldi.

Girolamo Frescobaldi nacque a Ferrara il 13 settembre 1583. Allievo di Luzzasco Luzzaschi, dopo la morte del duca Alfonso II entrò al servizio della famiglia Bentivoglio, trasferendosi a Roma nel 1601. Nel 1607 Frescobaldi fu attivo come organista presso la Basilica di S. Maria in Trastevere. Nello stesso anno, quando Guido Bentivoglio divenne nunzio apostolico in Fiandra, il compositore si trasferì con il suo protettore a Bruxelles. Nel 1608 Frescobaldi fu nominato organista della Basilica di S. Pietro in Vaticano. Intorno al 1611 passò sotto la protezione del cardinal Pietro Aldobrandini, a cui dedicò nel 1615 il Primo libro dei ricercari e canzoni. In questo periodo la fama del compositore si stava consolidando nell'ambiente nobile romano, come dimostrato dalla dedica del suo Primo libro di toccate e partite d'intavolatura di cembalo a Ferdinando Gonzaga. Tale raccolta costituisce una delle opere più rilevanti della letteratura per tastiera del Barocco, che raggiunse la sua forma definitiva solo nel 1637.

Dopo una piccola parentesi a Mantova, intorno agli anni '20 del Seicento Frescobaldi si limitò a curare le ristampe di alcune sue opere e a pubblicare componimenti vocali inseriti in antologie romane. Nel 1624 pubblicò il Primo libri di capricci, e nel 1627 il Secondo libro di toccate

Tra il 1628 e il 1634 Frescobaldi fu al servizio del granduca di Toscana Ferdinando II, al quale dedicò nel 1630 un libro di Arie musicali. A Firenze fu attivo anche come organista e prese parte a varie cerimonie celebrative.

Rientrato a Roma, nel 1634 riprese il suo incarico presso la Basilica vaticana. Nel 1635 fu pubblicata a Venezia la sua raccolta intitolata Fiori musicali

Frescobaldi morì a Roma il 1° marzo 1643.

Nell’esecuzione di questo repertorio ho dato particolare attenzione alla riproduzione del suono italiano dei primi anni del 1600 e di conseguenza all’utilizzo di strumenti originali o copie, nel concerto infatti userò un clavicembalo copia di G.B.Giusti che accorderò con un temperamento mesotonico 1/4 di comma, temperamento che all’ascoltatore moderno potrà sembrare scordato; durante il concerto avremo l’occasione di assaporare le peculiarità di questa accordatura.

L’apogeo del repertorio di Frescobaldi si raggiunge nelle toccate, brani nei quali l’autore dice di muovere gli affetti tramite la contrapposizione di parti libere e brillanti a parti più meditative.

Non mancano forme contrappuntistiche come i capricci o le fantasie e forme di variazione come le cento partite sopra passacagli.

(Roberto Loreggian)